venerdì 16 novembre 2012

La rivoluzione

Prendo spunto da un articolo sul blog  http://ilcorrosivo.blogspot.it/2012/11/la-favola-del-poliziotto-che-si-unisce.html

Le forze dell'ordine spesso si trovano nei posti dove nessuno di noi vorrebbe stare, è il loro mestiere e ne sono consci.

Conosco persone, amici, che ogni giorno si trovano a sbarrare la strada a una folla di persone incazzate, manifestanti afflitti o esagitati schizzati, e nella bagarre immagino che sia impensabile distinguere chi va in chiesa e chi picchia quotidianamente per sport.

D'altro canto gli stessi agenti che indossano caschi,giubbini e guanti, non possono abusare della loro uniforme per sfogarsi su civili indifesi solo perchè rappresentano lo stato.

Fondamentalmente credo che ognuno di noi sia uomo, con anima, cervello e coscienza.

Si nasce tali e poi si è liberi di diventare burattini, coscienziosi (o rivoluzionari come vengono chiamati da molti), indifferenti e approfittaori.

Ora, questa società è bella piena di burattini, indifferenti e approfittatori che, ahimè, hanno raggiunto le più alte cariche politiche, informative ed economiche, vendendosi a destra e a manca.


Si salvano in pochi, quelli che a me  piace chiamare coscienziosi, ossia chi è cosciente, chi è vivo e lotta per un mondo giusto e allo stesso modo cerca di rendere cosciente chi è intorno a lui.

Questi non fanno propaganda, non presidiano comizi, ma diffondono il loro credo ogni giorno, nell'ambiente in cui lavorano, nella famiglia, nello sport o in rete!
Possono svolgere qualsiasi lavoro, dall'operaio al geometra, dal banchiere al casellante, dal poliziotto al manifestante.

E qua voglio arrivare, perchè serve risvegliare la coscienza di tutti noi, quella assopita dal benessere e dalle tv, quella narcotizzata dagli smartphone e repressa dal consumismo scandaloso degli ultimi decenni.

La vera rivoluzione deve avvenire prima dentro di noi e solo dopo portarla in piazza, per scalzare quelle ignobili personaggi che si vantano di governare il Nostro Paese, la Nostra Terra!


2 commenti:

  1. Sono contenta di vedere che segui anche Marco .. un grande scrittore e un grandissimo amico .. :)

    Purtroppo l'anima degli uomini è spesso sepolta sotto le macerie dell'ego, dell'apparenza e della superficialità. Così viene creata questa nuova razza di zombie, robottini, o come li si vuole chiamare, convinti della loro incapacità, e che l'unica strada da percorrere sia il sacrificio e la sofferenza .. convinti di non avere nessun valore, e che hanno una coscienza così sommersa che quasi sembra che non ci sia più .. per la gioia di chi ci controlla..

    RispondiElimina
  2. Credo che nessuno nasca così ma sia la società attuale ad immettere dentro di noi input sbagliati per poter "controllare" e deviarci verso le loro mete...e buona parte di tutto ciò viene trasmesso dai media o dalle tv in genere.

    RispondiElimina