Ebbene ora è ufficiale: grazie al nuovo decreto legge, tutti
sono autorizzati (o costretti) ad ammalarsi di cancro.
Si perché la salute non può nulla nei confronti dell’economia,
della produzione e del lavoro.
Perché l’Ilva è una di quelle industrie che non possono
fermarsi, perché lascerebbero a casa migliaia di lavoratori e la mancata
produzione farebbe diminuire il PIL italiano.
Con questo decreto (firmato dal nostro Presidente della
Repubblica) le industrie incriminate potranno proseguire con il loro lavoro di
avvelenamento dell’aria, dei cibi e delle acque, garantendo a tutti cittadini una qualità di vita mai vista prima, facendo
assaporare loro sapori unici che non dimenticheranno mai.
Ma un momento, se entro 36 mesi non si saneranno le
situazioni inquinanti, i diretti interessati andranno incontro a pesanti multe!
Badate bene, i nostri sacrifici saranno vendicati!
E poi poco importa se nel tempo, gli stessi abitanti
dovranno pagare il conto con la propria pelle, avranno vissuto come nessuno mai,
lasciando ai propri figli un’eredità dannatamente enorme.
…Ogni giorno rimango sempre più allibito.
E c’è chi cerca la fine del mondo in un’asteroide, nell’allineamento
dei pianeti, nell’invasione aliena…macchè, basta guardarsi allo specchio per
capire chi ci porterà alla rovina.
Schi-fi-to.
Nessun commento:
Posta un commento